
Non si tratta soltanto di un genere: l'horror, è vero, predomina con le sue storie di malvagità indicibili e tormenti “peggiori della morte”, ma non sono mancate, a più riprese, storie di fantasmi e ora anche di vampiri di tono romantico, nostalgico, spesso struggente. Per non parlare dei non morti da ridere, antichi come il cinema e anche di più.
A Torino, nella scenica Mole Antonelliana che ospita in modo permanente Il Museo del Cinema, è in corso di svolgimento “Diversamente vivi. Zombi, vampiri, mummie e fantasmi”, fino al 9 gennaio 2011.
La mostra curata da Peppino Ortoleva e il libro a cura di Giulia Carluccio e dello stesso Ortoleva ci accompagnano in un viaggio nella paura che queste storie ci ispirano e nell'attrazione che i miti dei morti viventi esercitano su di noi. E ci guida attraverso il più inquietante dei confini, quello che separa la vita da ciò che ci attende al di là.
http://www.museocinema.it/
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