Foto di Claudio Pasqua |
Tutti i sindaci del Piemonte a Torino per dire no al taglio annunciato del 30% al trasporto pubblico locale nel 2013. Sono arrivati in piazza con Piero Fassino, in qualità di presidente dell'Anci Piemonte e da Antonio Saitta, presidente dell'Upi, è stata ricevuta dal presidente della Regione Roberto Cota: i tagli sono troppi dopo il 2011 e il 2012 i sindaci dicono basta!
Noi abbiamo detto che l'erogazione di 485 milioni per il sistema dei trasporti in Piemonte è insufficiente visto che l'anno scorso se ne sono spesi più di 600".
Le risorse, spiega Cota, arrivano dal fondo unico del governo per il trasporto pubblico locale. "Noi sosteniamo che sia insufficiente e debba essere aumentato, fa parte delle richieste politiche che formuliamo". Alla manifestazione anche il sindaco di Sant'Antonino di Susa Antonio Ferrentino.
"Pensare di intervenire ancora sul trasporto pubblico vuol dire cancellare il servizio. I trasporti sono un diritto di tutti: oggi che Torino sta diventato una meta turistica, come faranno a raggiungere la Reggia di Venaria, Piazza Castello, Museo Egizio? Sinceramente non mi sembra di limitare i trasporti ma di togliere una parte di Torino ai turisti che, vorrebbero visitarla ma non possono perchè mancano i mezzi pubblici. Una vera sciagura per il turismo di Torino e per la qualificazione del territorio e il servizio per il cittadino che, visto il periodo economico ha trasformato il suo modo di spostarsi oggi rimarrà di nuovo a piedi. Questo diventa incredibile da far capire quando su altri tavoli si mettono in campo risorse per realizzare interventi infrastrutturali".
Le risorse, spiega Cota, arrivano dal fondo unico del governo per il trasporto pubblico locale. "Noi sosteniamo che sia insufficiente e debba essere aumentato, fa parte delle richieste politiche che formuliamo". Alla manifestazione anche il sindaco di Sant'Antonino di Susa Antonio Ferrentino.
"Pensare di intervenire ancora sul trasporto pubblico vuol dire cancellare il servizio. I trasporti sono un diritto di tutti: oggi che Torino sta diventato una meta turistica, come faranno a raggiungere la Reggia di Venaria, Piazza Castello, Museo Egizio? Sinceramente non mi sembra di limitare i trasporti ma di togliere una parte di Torino ai turisti che, vorrebbero visitarla ma non possono perchè mancano i mezzi pubblici. Una vera sciagura per il turismo di Torino e per la qualificazione del territorio e il servizio per il cittadino che, visto il periodo economico ha trasformato il suo modo di spostarsi oggi rimarrà di nuovo a piedi. Questo diventa incredibile da far capire quando su altri tavoli si mettono in campo risorse per realizzare interventi infrastrutturali".
Nell'incontro si è decisa l'attivazione di un tavolo con i rappresentanti delle province e dell'area metropolitana torinese per decidere come garantire al sistema dei trasporti i finanziamenti necessari.
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