Puntata di Lavori in Corso sull’usura in tempo di crisi con la partecipazione dell’Avv. Biagio Riccio e del Dott. Giovanni Pastore alla trasmissione Lavori in Corso.
Imprenditori e privati cittadini sono sempre più attenti alle anomalie bancarie. Il ruolo delle banche viene invertito e invece di aiutare gli imprenditori, alcune banche mettono a rischio l'esistenza stessa delle aziende e dei posti di lavoro.
Sdl Centrostudi Spa è una società che fa consulenza a imprese e privati per valuare eventuali anomalie bancarie che possano minare la solidità della propria attività di impresa .
È stata effettuata nel corso di uno studio sull'Usura della Banca e nella banca una analisi dei dati (il campione è rappresentato da chi si è rivolto all'associazione che ha condotto lo studi) su un fenomeno ancora troppo sconosciuto in Italia: le illegalità nei rapporti tra alcuni operatori bancari, parabancari, mediatori creditizi e finanziari e imprenditori, privati consumatori e famiglie.
Lo studio è condotto da
SDL Centrostudi una società specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario e che da anni contrasta gli illeciti bancari (anatocismo bancario, usura bancaria, ecc) con preanalisi gratuite.
La prima parte della ricerca si focalizza sul campo dei contratti di conto corrente aziendale per l'utilizzo dei servizi bancari e fondamentalmente del credito di esercizio.
Si tratta di 46.887 conti correnti in capo a 14.000 imprese, per un complesso di 125.000 unità di occupati. Le fenomenologie studiate riguardano l'usura oggettiva, l'usura soggettiva e l'
anatocismo nei valori dei trimestri. Secondo lo studio emerge un fenomeno "imponente e devastante" sottolineano gli autori.
Il "99%" dei conti correnti presentano anomalie, il 71 % presenta
usura (tassi di interesse superiori alla soglia di usura), ogni 100 euro pagati alla banca per "commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito" un'alta percentuale non era dovuta sul campione l'84% delle aziende sono ancora attive e possono salvarsi dalla crisi.
"In estrema sintesi - sottolineano da
SDL Centrostudi - la crisi finanziario economica, mentre provoca acuta sofferenza nelle famiglie e nelle imprese, attiva inaccettabili comportamenti di 'business sulle difficoltà', con aggressioni al patrimonio industriale, artigianale, agricolo e dei servizi che connota il tradizionale corpo produttivo dell'Italia"