Al Valentino un picnic giovane e multietnico
Sabato 4 luglio il cibo portato da casa si mangia e si scambia in compagnia
Si chiama “EAT-IN”, è un picnic speciale in programma sabato 4 luglio a Torino, nel parco del Valentino. L’ invito a partecipare è aperto a tutti, giovani e meno giovani, italiani e stranieri, dalle 11 alle
“EAT-IN” è organizzato dagli studenti dell’ Università di Scienze Gastronomiche, dalla Condotta Slow Food di Torino e dall’ Associazione Joint, con il patrocinio della Città di Torino. Ciascun partecipante avrà il compito di portare le vivande e le proprie vettovaglie per condividere poi il pasto fianco a fianco con gli altri commensali.
Ogni preparazione gastronomica farà parte di un mega-buffet e potrà essere scambiata con le altre.
“EAT-IN” è un’ occasione anche per comunicare la filosofia di Slow Food: il diritto al piacere e al gusto ma anche l’ attenzione nelle scelte alimentari alla ricerca di un cibo “ Buono, Pulito e Giusto” .
Un evento del genere viene organizzato per la prima volta a Torino e non per caso come ricorda Alessandro Altamura (Assessore al Commercio, al Turismo, alle Attività Produttive e al Marketing Urbano): “ La nostra città è conosciuta a livello internazionale quale capitale del cibo di qualità. Anche grazie ai tradizionali appuntamenti con il Salone del Gusto e Terra Madre Torino è percepita quale luogo del saper vivere, dove temi quali ambiente, salvaguardia delle tradizioni e delle identità culturali non sono termini astratti ma azioni positive e concrete promosse dalla nostra Amministrazione”.
“ Per questo – aggiunge l’Assessore Altamura – dopo aver aderito alla recente Festa delle Condotte Slow Food partecipiamo volentieri a questa iniziativa, consapevoli che patrocinare “EAT-IN” a Torino, oltre ad offrire ai giovani e a tutti coloro che si sentono tali un’ occasione d’ incontro, promuove e aiuta l’ economia locale”.
Il Birrificio Torino e Pausa Caffè contribuiranno all’ evento con un finanziamento in natura, mettendo a disposizione i propri prodotti che saranno ceduti dietro offerta libera così come vari gadget esposti in stand informativi che faranno da contorno alle tavolate di “EAT-IN”.
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